DOTT.SSA ROSA BOCHICCHIO- Consulente in sessuologia a Torino

Chi sono

Dopo aver conseguito il diploma universitario di ostetrica nel 1987 presso l’Università degli Studi di Bari ho lavorato per anni come libera professionista presso le Cliniche Gruppo CBH di Bari.

Dal 2004 ho un ambulatorio privato dove eseguo la professione di Riabilitatrice del Pavimento Pelvico con una casistica di più di 500 pazienti.

A Dicembre 2007 ho conseguito il diploma di Consulente in Sessuologia presso la Scuola Superiore di Sessuologia Clinica di Torino. Da Marzo 2011 sono iscritta all’albo interno della Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica come “Consulente Sessuale”.

Dal 2013 opero nella città di Torino collaborando con la Professoressa C. Benedetto, direttrice della Struttura Complessa a Direzione Universitaria – Ginecologia e Ostetricia, Presidio Ospedale Sant’Anna, A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino.

Lavoro inoltre come Consulente in Sessuologia e Riabilitatrice del Pavimento Pelvico a Torino e a Stradella (PV) presso il Centro Medico Diagnostico HTC.

rosa bochicchio torino

“Cosa mi ha portato a decidere di lavorare con le donne e per le donne, non lo so, ma so per certo che amo il mondo femminile e che da piccola ammiravo le donne che rivendicavano la loro libertà e la loro indipendenza.

Un avvenimento mi colpì molto e fu il massacro del Circeo, l’immagine di quella ragazza chiusa in un bagagliaio, insanguinata e viva per miracolo, sopravvissuta alla violenza. L’immagine di una donna avvocato che difende i diritti di quella ragazza e di tutte le donne. Quella donna avvocato mi ha fatto rendere conto che il mondo femminile ha bisogno di persone che possano supportarlo.

Forse vi chiederete cosa centra, non lo so, ma so che poter aiutare le donne mi fa sentire bene.

Ho deciso di diventare ostetrica. Così è cominciata la mia avventura nella riabilitazione del pavimento pelvico.

Ho studiato la sessuologia e durante questo percorso mi sono resa conto che la sessualità femminile è ancora avvolta da tanti tabù e da poca conoscenza.

Mi sono chiesta cosa potessi fare io come riabilitatrice e ho capito che era quello il modo che avevo per aiutare le donne ad essere un po’ più felici. Non è stato facile, ho intrapreso un percorso pieno di sfide, un’evoluzione nel tempo in cui ogni donna mi ha arricchito mettendomi alla prova e portandomi ad affrontare quel “piccolo problema in più da dover risolvere”.